Questa settimana è successo davvero di tutto
E non sappiamo neanche da dove iniziare, le notizie dal mondo e l'intervallo di oggi
Oggi è domenica 28 aprile e questa è Occhiaie, la newsletter di Generazione edita da Benedetta Di Placido e Nicoletta Ionta.
Questa settimana, sul sito di informazione europea EU Observer, il giornalista e scrittore Gareth Harding si è interrogato su come rendere l'informazione europea coinvolgente per le persone.
Nel pezzo Harding ha raccontato di un episodio che risale al 1° maggio del 2004, data in cui 10 Paesi, in prevalenza ex-comunisti, sono entrati nell'UE da un giorno all'altro. Entrando nel suo ufficio, ha dichiarato con entusiasmo all'addetta alle pulizie: "Questo è un giorno storico per l'Europa." La risposta schietta è stata: "Sarebbe storico se non dovessi svegliarmi alle 5 del mattino per pulire il tuo dannato ufficio."
La domanda è semplice: come suscitare interesse e dibattito sul futuro dell'Europa senza mandare tutti a dormire?
Tra i consigli: non assumere che le persone debbano essere interessate all'UE solo perché è importante; concentrarsi su ciò che conta; evitare il linguaggio burocratico; essere brevi, concreti e audaci fin dall'inizio, per poi accompagnare il lettore fino alla fine, senza lasciarlo andare.
Questa settimana in Europa ne sono successe davvero tante, tra spie, risoluzioni, possibili dimissioni, e libere colombe per aria. Oggi cerchiamo di raccontarvele proprio tutte, seguendo i consigli, senza lasciarvi andare.
Iniziamo.
La settimana dal mondo
Lunedì mattina sono stati arrestati 13 poliziotti, accusati di aver commesso violenze e maltrattamenti nei confronti di alcuni detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria, a Milano. Le indagini condotte dalla procura hanno ricostruito una situazione che si reitera del 2022
Quest’estate - ne parlavamo un paio di settimane fa - ci saranno le Olimpiadi e saranno in Europa. Oltre ad essere iniziato il viaggio della fiamma olimpica, che finirà a Parigi durante la cerimonia di apertura, lunedì sono stati annunciati i porta bandiera per la nazionale italiana. Saranno Arianna Errigo, schermitrice specializzata in fioretto, e Gianmarco Tamberi, il poeta del salto in alto
In settimana si è parlato molto delle proteste nelle università americane. Diversi movimenti studenteschi si sono organizzati per mobilitarsi contro la guerra in Palestina e contro il coinvolgimento degli Stati Uniti. A New York la situazione è sfociata in diversi arresti. Si può leggere di più qui
Cinque persone migranti, tra cui una bambina di 7 anni, sono morte mentre cercavano di attraversare il Canale della Manica, vicino a Wimereux - in Francia. L’imbarcazione su cui viaggiavano trasportava 110 persone
La procura di Madrid ha aperto un’indagine nei confronti di Begoña Gómez, la moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez. L’indagine riguarda i rapporti tra Gómez e alcune aziende che hanno ricevuto fondi dal governo guidato dal marito
La Cassazione ha confermato la pena di 23 anni per Alfredo Cospito. Attualmente, Cospito, è ancora detenuto secondo le disposizioni del regime del 41-bis
Il ministro Salvini ha detto che il noto generale Vannacci sarà candidato con la Lega alle prossime elezioni europee. Se ne discute già molto, soprattuto qui
Sembrerebbe che Papa Francesco parteciperà al prossimo G7 per parlare di intelligenza artificiale.
A stare fermi ci viene, la noia, la noia
La settimana è iniziata lunedì a Strasburgo, dove il Parlamento Europeo si è riunito per l’ultima sessione prima delle elezioni europee in programma dal 6 al 9 giugno.
Sebbene le altre sedute del PE e le commissioni si tengano a Bruxelles, a causa di un accordo interistituzionale stabilito nel 1992, noto come "Protocollo sulla sede delle istituzioni”, il Parlamento deve riunirsi per 12 sessioni plenarie l'anno a Strasburgo. La scelta di Strasburgo, in Francia, non è casuale, ma è stata fatta per bilanciare l'influenza tra i vari paesi membri e per simboleggiare l'unità dell'Europa, in quanto Strasburgo è stata storicamente considerata una città simbolo della riconciliazione franco-tedesca e dell'unità europea.
L'ultima sessione plenaria è stata l'ultimo momento utile per discutere molti dei provvedimenti ancora in sospeso, e anche l'ultima opportunità per vedere stunt interessanti in azione: durante il suo ultimo intervento, l'eurodeputato slovacco Miroslav Radačovský ha estratto una colomba dalla borsa con disinvoltura, liberandola in aula come “simbolo di pace”.
Durante l'ultima sessione, si è assistito a una maratona di votazioni con 89 testi legislativi e 7 risoluzioni. A essere discussa è stata la riforma del Patto di Stabilità e di Crescita, dopo due anni di acceso negoziato tra i paesi membri e poi tra Parlamento e Consiglio. È una questione un po’ complessa e spinosa, si legge di più qui. È stata poi approvata la direttiva sul lavoro delle piattaforme, che regolamenta il lavoro dei riders, e mira a garantire che i lavoratori delle piattaforme digitali dispongano di una classificazione corretta della loro posizione lavorativa. Passa anche la prima normativa UE per contrastare la violenza contro le donne e la violenza domestica, che include disposizioni per combattere la violenza informatica, migliorare l'assistenza alle vittime e prevenire gli stupri, e stabilisce regole specifiche per i reati online, come la divulgazione di informazioni private e il cyberflashing. In chiusura, l'ultimo regolamento che i deputati di Strasburgo hanno approvato giovedì, è stato il Net Zero Industry Act, che stabilisce l'obiettivo per l'Europa di produrre il 40% del suo fabbisogno annuo in tecnologie a zero emissioni entro il 2030.
Non solo votazioni: quest'ultima sessione plenaria è stata segnata da ulteriori accuse di interferenze straniere. Il primo giorno è infatti scoppiato il “Chinagate”, in seguito alle accuse della polizia nei confronti dell'assistente parlamentare di Maximilian Krah, deputato del partito di estrema destra Alternativa per la Germania Il suo assistente è stato accusato di essere un dipendente dei servizi segreti cinese, e di spiare per conto del Paese. Di più qui. Tuttavia, nonostante la bufera mediatica, Krah rimarrà il principale candidato del partito di estrema destra tedesco alle elezioni europee di giugno. La vicenda segue un altro scandalo emerso il mese scorso, il "Russiagate", che ha svelato l'uso del sito d'informazione Voice of Europe da parte della Russia come strumento di propaganda. Per approfondire qui.
Questa settimana i cosiddetti "legacy pieces", ovvero gli approfondimenti sul lascito politico della legislatura degli ultimi cinque anni, l'impatto, i risultati e i contributi significativi, hanno occupato molto spazio: quali sono stati i principali dibattiti, votazioni e successi politici del Parlamento? Un po’ di numeri qui, e qui.
Andiamo avanti. Mercoledì, a far parlare è il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, del Partito Socialista, dopo aver annunciato di star valutando se rassegnare le dimissioni in seguito all'apertura di un'indagine su sua moglie, Begoña Gómez. Gómez è accusata di traffico di influenze illecite, poiché si ritiene abbia favorito aziende private che hanno ricevuto fondi pubblici. In particolare, sono sotto osservazione come sospetti gli incontri fra Gómez e l'amministratore delegato di Air Europa, durante il periodo in cui l'esecutivo ha autorizzato il piano di salvataggio della compagnia aerea, circa quattro anni fa.
L’indagine è partita dal dalla denuncia dell’organizzazione Manos Limpias, tradotto in italiano Mani Pulite, in diretto riferimento agli scandali di corruzione italiani degli anni '90 e alle relative inchieste giudiziarie. Il sindacato è noto in Spagna per la sua vicinanza a movimenti nostalgici del franchismo e soprattutto per le sue frequenti denunce contro politici e personaggi pubblici progressisti. Per questo motivo, è stato oggetto di controversie e scandali a causa delle sue pratiche e delle sue posizioni estreme. Nel 2016, il suo leader, Miguel Bernard, è stato arrestato insieme ad altri membri del sindacato per presunta estorsione e appropriazione indebita di fondi.
Mercoledì in tarda serata, Sanchez ha deciso di comunicare sui social, pubblicando una lettera, in cui ha affermato di considerare le critiche contro Gómez di essere parte di una campagna di discredito. Ha poi difeso la moglie dalle accuse, e ha attaccato la «macchina del fango messa in moto dalla destra».
Nella lettera, Sanchez ha inoltre comunicato la sospensione delle sue attività istituzionali fino a lunedì 29 aprile, giorno in cui terrà una conferenza stampa in cui annuncerà la sua decisione.
Ma torniamo al perché-ci-interessa, e al perché-è-importante-per-noi. Dopo la recente virata a destra del Portogallo, Sanchez è uno dei pochi leader di sinistra rimasti nel Consiglio europeo. Le sue dimissioni potrebbero influenzare l'equilibrio interno del Consiglio, oltre a potenzialmente cambiare la direzione politica delle decisioni. Inoltre, Bruxelles si sta preparando a assegnare i ruoli chiave dell'UE dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno, con i partiti più votati che contenderanno la leadership della Commissione, del Consiglio, e del Parlamento. In questo modo, dopo le dimissioni, Sanchez potrebbe essere considerato per la Presidenza del Consiglio europeo.
Non poco distante da Strasburgo, giovedì 25 Emmanuel Macron ha tenuto l’anticipato “Discorso sull’Europa”, dalla stampa definito il “Sorbonne II”, in riferimento al suo primo discorso alla Sorbona sull’Europa di settembre 2017, che aveva aperto la strada alla strategia francese sulla Ue. Tenuto solo pochi mesi dopo aver assunto la carica per il suo primo mandato, il discorso del 2017 era stato acclamato come una roadmap potente e ambiziosa per l'UE.
Mentre le testate italiane si sono focalizzate sui riferimenti fatti da Macron nel suo discorso - Enrico Letta sul mercato interno, Mario Draghi sulla competitività e dell'alleato Matteo Renzi sul bonus cultura, addirittura citando Antonio Gramsci sull'egemonia conquistata dall'idea europea -, quelle internazionali hanno invece analizzato le similitudini con il suo discorso del 2017, e gli aspetti di politica estera legati al tema di un ordine globale in rapido cambiamento.
Macron ha messo in evidenza il pericolo di un "declino" dell'Europa: "La nostra Europa oggi è mortale. Può morire, e questo dipende unicamente dalle nostre scelte. Ma queste scelte bisogna farle adesso”. Ha poi presentato una serie di nuove proposte nei settori della difesa, dell'economia e del commercio, suggerendo che potrebbero essere la chiave per salvare l’Europa. Sulla sua newsletter giornaliera “Il Mattinale Europeo”, il giornalista David Carretta ha fatto un analisi punto per punto del discorso di Macron, si può trovare qui.
Come ha evidenziato anche il sito POLITICO in questo articolo, il Macron del Sorbonne II, è un Macron diverso rispetto a quello che ha parlato nel 2017: il presidente francese ha perso da allora la maggioranza assoluta in parlamento, la sua reputazione è stata poi fortemente danneggiata dalle proteste contro la riforma delle pensioni e dai recenti problemi fiscali, senza contare le critiche riguardanti l’organizzazione dei prossimi Giochi Olimpici. Vi ricordate? Ne abbiamo parlato qui su Occhiaie poco tempo fa.
Stiamo arrivando alla fine. Mancano meno di 6 settimane alle elezioni europee. Grazie alla newsletter Ventisette de Il Post, ho scoperto EuroMPmatch, un breve quiz per capire quali partiti e europarlamentari si avvicinano di più alle tue opinioni. Si può fare qui.
Intervallo
A questo punto abbiamo messo in chiaro in ogni modo possibile che a breve ci saranno le elezioni europee. Saremo chiamati a scegliere il nuovo Parlamento, che rimarrà in carica per cinque anni. Per prepararsi al voto - sarà banale ma vale la pena ricordarlo - è importante informarsi. Occhiaie è un buon modo per farlo, ma per fortuna abbiamo ottimi competitor. Qui di seguito un elenco di cose che potrebbero aiutarvi nella vostra scelta, intanto cercate un po’ dove avete messo la tessera elettorale.
Il canale TikTok del Parlamento europeo, per capire - in pochi secondi - che cosa fa per te.
Questo podcast di Euractiv e questo podcast di Mario Calabresi per Chora Media.
Questa newsletter di POLITICO e questa newsletter del giornalista David Carretta.
La pagina Instagram del Parlamento europeo in Italia.
A cura di Benedetta Di Placido (@ben.detto)
Da Generazione
È giusto chiudere una piazza per un concerto a pagamento? - di Filippo Ottani Sconza
Mentre il Parlamento Europeo prova ad inserire l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali, il governo mette i Pro Vita nei consultori - di Benedetta Di Placido e Alessia De Santis
Sono passati cinque anni dall’arresto di Julian Assange e gli Stati Uniti stanno dimostrando tutta la loro ipocrisia - di Francesco Miragliuolo
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