Perché tutti vogliono fare un tuffo nella Senna
Tutti i problemi delle Olimpiadi che si terranno a Parigi, le notizie dal mondo e l'intervallo di oggi
Oggi è domenica 14 aprile e questa è Occhiaie, la newsletter di Generazione edita da Benedetta Di Placido e Nicoletta Ionta.
Mancano solo pochi mesi ai Giochi olimpici di Parigi. Per l'occasione, la città sta trasformando il suo fiume, la Senna, nel fulcro dell'evento, sia durante la cerimonia di apertura, sia come sede delle competizioni acquatiche, nonostante il precedente divieto di balneazione a causa dell'inquinamento, e le critiche date dai risultati ancora poco soddisfacenti del suo piano di pulizia.
Come strategia di comunicazione, e atto di dimostrazione - perché va davvero-tutto-bene, sembra che tutti muoiano dalla voglia di tuffarsi nella Senna, dal Presidente Macron, alla sindaca di Parigi Anne Hidalgo.
Di tutti i problemi di queste Olimpiadi, e di come l’entusiasmo collettivo si stia scontrando con critiche e complicazioni relative alla sicurezza, ne parliamo oggi.
Iniziamo.
La settimana dal mondo
Ad Haiti, finalmente, sembrerebbe sia stato trovato un accordo per formare un governo. Si tratta di un governo di transizione, con il compito specifico di ristabilire la situazione politica, sociale ed economica del paese fino alle prossime elezioni del 2026. Prima di divenire ufficiale, l’accordo dovrà essere approvato dalla Comunità dei Caraibi
Martedì 9 a Bargi, nella provincia di Bologna, c’è stata un’esplosione nella centrale idroelettrica, che ha causato tre morti e diversi feriti gravi. Si può leggere qui una ricostruzione dettagliata
La polizia spagnola ha arrestato quattro uomini italiani, accusati di aver stuprato una donna. I fatti sarebbero avvenuti domenica 7, sull’isola di Maiorca
Sembrerebbe che la Corte di Cassazione abbia chiesto un nuovo processo ai danni di Marco e Gabriele Bianchi, condannati in primo e secondo grado per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Sono giorni che si parla nuovamente di loro, qui c’è un articolo di Repubblica: «L’impero dei fratelli Bianchi dietro le sbarre. Gabriele dopo i soprusi su un 70enne: “Io sono il Re, voi gli schiavi”»
Con una risoluzione che potete leggere qui, il Parlamento Europeo ha deciso di domandare agli Stati membri di inserire nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea l’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e il diritto a un aborto libero, sicuro e legale. La risoluzione, per diventare effettiva, dovrà essere approvata all’unanimità
Tutti i problemi delle Olimpiadi di Parigi
Nuotare nella Senna è vietato dal 1923: la crescita urbana, l'industrializzazione e il conseguente inquinamento hanno infatti reso impossibile con il tempo la balneazione. Il divieto era stato imposto a causa dei batteri e altri agenti patogeni presenti nell'acqua, che avrebbero potuto comportare vari rischi per la salute, tra cui malattie gastrointestinali, infezioni cutanee e problemi respiratori. Nel corso del secolo scorso la situazione non è migliorata: negli anni '60, in città si registravano solo tre specie di pesci.
Ma il progetto di vedere di nuovo una Senna balneabile è rimasto ben fisso nelle menti dei francesi: già Jacques Chirac, al tempo sindaco di Parigi, nel 1988 aveva proposto un'operazione di pulizia - mai portata a termine - che permettesse di rendere nuovamente balneabile l'acqua del fiume entro il 1994.
La speranza collettiva di nuotare ancora nelle acque della Senna si concretizzerà grazie alle Olimpiadi 2024, che quest’anno si terranno a Parigi, dal 26 luglio all'11 agosto 2024, a 100 anni esatti dall'ultima volta che la città ha ospitato l'evento. La cerimonia di apertura si svolgerà proprio sul fiume, invece che nel tradizionale stadio. Anche tre eventi olimpici e paralimpici, triathlon, maratona di nuoto e para-triathlon, si svolgeranno sulla Senna.
Nonostante gli sforzi dell'amministrazione e del comitato di preparazione per completare i lavori di pulizia, si legge di più qui, e qui, molte critiche sono sorte in merito alla situazione: sebbene gli studi sulla qualità dell'acqua abbiano evidenziato un miglioramento rispetto al passato, ancora non soddisfano gli standard europei di balneabilità previsti dalla legislazione. Lo scorso agosto, le prove di nuoto della maratona sono state annullate a causa dell’inquinamento dell’acqua, così come le tappe di nuoto in due dei quattro giorni di prove di triathlon e para-triathlon. Il problema? Non c’è un piano B.
Oltre alle preoccupazioni sulla stato dell'acqua della Senna, un altro tema discusso rimane quello relativo alla sicurezza dei Giochi, e sulla capacità del paese di garantire un ambiente sicuro, alla luce della sua storia segnata da tragici attacchi terroristici, e del recente attentato a Mosca. È la cerimonia di apertura sulla Senna a destare più preoccupazione: sono attese circa 300.000 persone, secondo quanto dichiarato il Ministero degli Interni - circa la metà di quanto previsto in precedenza - , insieme a numerosi capi di stato e governo. La cerimonia consisterà nella sfilata di tutte le delegazioni nazionali lungo un percorso di 6 chilometri lungo la Senna, partendo dal ponte di Austerlitz e terminando al Trocadéro, vicino alla Torre Eiffel. Le delegazioni navigheranno su 160 imbarcazioni, attraversando otto ponti nel corso del tragitto che durerà circa 45 minuti.
In previsione della cerimonia, circa 15 stazioni della metropolitana saranno chiuse, e i cittadini saranno dotati di un pass, creando una zona rossa che coinvolgerà migliaia di persone. Verrà inoltre implementata una "no-fly zone" sullo spazio aereo di Parigi dalle 19 a mezzanotte. Oltre alla presenza della polizia francese, circa 2.500 poliziotti stranieri assisteranno durante i Giochi, fornendo supporto per la protezione delle loro squadre e l'impiego di cani addestrati per il rilevamento di droghe e esplosivi, secondo quanto spiegato dal Ministro degli Interni Darmanin.
A spaventare il governo sono anche le minacce di possibili scioperi in vista dei Giochi, e di conseguenti disagi. Fresca è la memoria delle proteste dello scorso anno contro la riforma del sistema pensionistico, e non solo: a fine gennaio, la protesta degli agricoltori ha paralizzato tutte le principali vie d'accesso e di uscita da Parigi. Il mese successivo, i lavoratori in sciopero hanno costretto alla chiusura della Torre Eiffel.
In proposito si è parlato molto anche di una proposta che è stata votata dal Senato francese questo martedì, che consentirebbe allo Stato di vietare gli scioperi dei trasporti durante 30 giorni prestabiliti ogni anno, nel tentativo di evitare interruzioni impreviste del servizio in vista delle festività nazionali, o appunto durante le Olimpiadi. La proposta deve ancora essere approvata dall’Assemblea Nazionale per diventare a tutti gli effetti legge.
Allo stesso tempo, i membri della CGT-RATP, il principale sindacato degli operatori dei trasporti parigini, hanno annunciato un preavviso di sciopero di sette mesi, dal 5 febbraio al 9 settembre, che potrebbe colpire la rete di autobus e metropolitana dell'Ile-de-France, proprio durante i Giochi Olimpici di quest'estate.
La segretaria generale del sindacato CGT, Sophie Binet, ha dichiarato giovedì 7 marzo a Franceinfo, emittente radiofonica e televisiva pubblica francese, che il governo deve prendere misure immediate per garantire il successo dei Giochi per cui i lavoratori hanno lavorato per anni, sottolineando l'importanza di preparare le Olimpiadi anche da un punto di vista sociale. Binet ha ribadito che la CGT ha ripetuto le stesse richieste per mesi senza ottenere una risposta adeguata da parte del governo.
Ma potrebbe essere il sindacato dei lavoratori più di nicchia a causare un’altra serie di problemi: il personale sindacalizzato della Monnaie de Paris, l'istituzione francese responsabile del conio delle monete e delle medaglie ufficiali del Paese, è in sciopero da tre settimane per ottenere un maggiore riconoscimento per il loro lavoro e un bonus specifico legato ai Giochi.
David Faillenet, rappresentante del principale sindacato della Monnaie de Paris, ha detto a POLITICO che i lavoratori non cercando di ottenere un bonus utilizzando le Olimpiadi: la questione riguarda l'artigianato di qualità e la necessità di compensare il lavoro artigianale al suo giusto valore.
Sophie Binet, ha respinto la richiesta di tregua da parte dell’organizzazione dei giochi, affermando che il sindacato non impedirà a nessuno di difendere i propri diritti durante l'evento. Di più qui, e qui, in un articolo di Le Monde.
A cura di Nicoletta Ionta (@nicolettaionta)
Intervallo
Venerdì è morta Eleanor Coppola, mamma di una delle mie persone preferite, Sofia Coppola. La sua è stata una carriera dolcissima, che ha viaggiato di fianco a quella dei suoi figli: ha curato i dietro le quinte dei loro film, divenendo anche autrice di alcune tra le foto più belle e divertenti provenienti da un backstage cinematografico, quelle di Marie Antoinette - film in costume di Sofia Coppola, del 2006. Dello stesso film ha girato i cosiddetti “behind the scenes”, che erano disponibili nel compianto menù del dvd. Qualcuno che mi sento ringraziare personalmente, ha poi caricato il materiale su YouTube: si può vedere qui e qui, diviso in due parti.
A cura di Benedetta Di Placido (@ben.detto)
Da Generazione
Le donne non sono persone, il genere umano è maschile di default - di Elena Tronti
Dalla legge Merlin ai radicali: ma il sex work è davvero lavoro? - di Federico Mastroianni
Un’intervista per capire cosa pensano i sindacati degli scioperi repressi dalle forze dell’ordine - di Valentina Sbrescia
Questo è solo un articolo sul rap palestinese - di Maria Luisa Pasqualicchio
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