"Se mi intercettano non trovano nulla"
Disse Massimo D'Alema, quando le intercettazioni erano ancora utilizzate contro i cattivi e i buoni erano al sicuro
Oggi è domenica 9 febbraio e questa è Occhiaie, la newsletter di Generazione curata dalla sua redazione.
Nel 2011 Francesco Rutelli, ex ministro e sindaco di Roma, finì intercettato nell’ambito dell’inchiesta sul maxi-appalto Enac, che riguardava alcune irregolarità e casi di corruzione nella gestione di appalti negli aeroporti italiani. Rispondendo al telefono, Rutelli disse: “sto a fa la pipì, dimme”. Nello stesso partito, la compianta Margherita, Luigi Luisi, allora tesoriere, venne intercettato durante alcune indagini sulla gestione dei fondi del suo partito, da cui sembrava avesse sottratto 25 milioni di euro. Mentre parlava con un collaboratore, disse: “questi sono soldi miei e li tengo come cazzo me pare!”.
Insomma, quando se la prendono con i cattivi, le intercettazioni sono spesso divertenti. Stavolta, invece, i cattivi le stanno utilizzando contro i buoni e da ridere c’è davvero poco. Capiamo cosa sta succedendo, ce lo spiega Simona Marrone.
Iniziamo.
La settimana dal mondo
A Giuliano, in provincia di Napoli, sono state arrestate più di 20 persone con accuse di “scambio elettorale politico-mafioso, associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori e corruzione”, come riporta Il Post. Le persone coinvolte sarebbero riconducibili al clan camorristico Mallardo, associato principalmente a traffico di droga, estorsioni e usura
La deportazione delle persone migranti negli Stati Uniti sta diventando realtà, ne abbiamo parlato in questo numero di Quarantasette. El Salvador, tramite il proprio presidente Nayib Bukele, ha fatto sapere che è pronto ad accogliere le persone cacciate dagli Stati Uniti, anche i detenuti. In cambio, ovviamente, sono previsti diversi finanziamenti
Proseguono le incomprensibili scelte della nuova amministrazione Trump, che nel giro di pochi giorni sta rendendo nulli gli sforzi fatti dai democratici negli scorsi quattro anni. In settimana hanno confermato di ritirarsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Tra le varie cose, si sono anche sottratti all’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, seguiti anche Javier Milei, Presidente dell’Argentina, che ha comunicato in settimana di aver preso la stessa decisione
L’attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi, accusata nel 2023 di essere una scafista, è stata assolta dai capi d’accusa, da parte del tribunale di Crotone. E noi siamo molto contenti
Giovedì 6 è morto Aldo Tortorella, partigiano ed ex dirigente del Partito Comunista. Una vita coraggiosa, passata a scappare dai nazisti, fuggire dalle carceri, scrivere su L’Unità e servire il paese nei banchi del Parlamento
A proposito, a Tortorella non starebbero simpatiche le decine di persone che ogni anno si ritrovano ad Acca Larentia per alzare il braccio e inneggiare al Duce. Sarebbe contento di sapere che 16 di loro sono state denunciate venerdì 7 per apologia di fascismo ed hanno ricevuto un Daspo. Direbbe che non è abbastanza e quelle persone sono molto più di 16. Avrebbe ragione
Sempre venerdì, in Sicilia c’è stata una forte scossa di terremoto, avvertita anche a Palermo e Messina. La magnitudo registrata è di 4.8, l’epicentro era tra le Isole Eolie
Un ragazzo peruviano di 22 anni, operaio, è stato abbandonato davanti al pronto soccorso di Rivoli, in provincia di Torino, probabilmente a seguito di un incidente sul posto di lavoro. Non sarebbe in pericolo di vita e non sarebbe neanche la prima volta
“Ma ditemi a cos’è servito? Guardatevi attorno, siamo ancora tra voi”
Sembra un capitolo di “1984”. Tutte le testate ne parlano: software - guarda un po’ - israeliani sono stati acquistati dall’Italia per spiare la messaggistica e le conversazioni Whatsapp di attivisti e giornalisti. Si tratta di un’azione ben oltre la semplice definizione di illegalità, sintomatica del rischio di collasso dell’ordine democratico italiano e internazionale.
Se affiancato alle settimane di fermento, all’iter del Decreto legislativo sulla sicurezza, alle zone rosse istituite a partire dai giorni di festa, al nuovo Codice della Strada, alle recenti affermazioni di Trump sulla Palestina, al ritrovo di sabato in Spagna di Salvini e dell’estrema destra europea, sembra quasi di trovarsi in uno scenario nel quale non si sa più quale sia l’autarchia e quale la democrazia. E la frase incipit della tanto discussa “Emme” – tratta dal romanzo di Antonio Scurati “M. il figlio del secolo” – pare azzeccatissima: “Ma ditemi a cos’è servito? Guardatevi attorno, siamo ancora tra voi”.
Paragon Solutions è un’azienda fondata in Israele, acquistata pochi mesi fa da un fondo che ha sede negli Stati Uniti. È proprio Paragon a produrre Graphite, un programma abilitato all’invio di “file infetti”, che non necessitano di essere scaricati o cliccati e che possono controllare le comunicazioni delle intercettate. Paragon vende questo software solo a governi e organizzazioni governative degli Stati Uniti, e quindi si può escludere che lo spionaggio sia avvenuto per opera di Russia o Cina. Paragon si proclama un’azienda che rispetta un certo codice etico – nella perfetta logica del dual use israeliana – e si è proclamato (almeno in pubblico) contro “l’uso improprio” delle proprie strumentazioni.
Lo spyware di Paragon ha infatti spiato ed intercettato illegalmente il direttore di FanPage Francesco Cancellato, stessa cosa è successa alle attiviste della società civile di Mediterranea Saving Humans. Riportiamo la dichiarazione di FanPage dopo l’accaduto:
“Viviamo in un periodo storico, nel quale il mondo del giornalismo è sottoposto ad attacchi senza precedenti nei tempi recenti, dove il diritto al dissenso, tutelato dalle garanzie costituzionali, è fortemente compresso. La difesa della Democrazia passa per la tutela delle libertà di informazione, di associazione e per il diritto al dissenso. Senza questi elementi fondanti della nostra Costituzione, ci troveremmo davanti ad una svolta autoritaria intollerabile. Accanto a quello che è accaduto al nostro Direttore, al nostro giornale e agli esponenti della società civile, non possiamo non ricordare i continui, violenti e sistematici attacchi a tantissimi colleghe e colleghi, testate, programmi tv, messi continuamente sotto accusa e colpiti da propaganda infamante. Noi non chineremo la testa, e saremo al fianco di chi non la chinerà”.
Anche il capomissione di Mediterranea Saving Humans Luca Casarini ha fatto sapere di essere fra le vittime, assieme ad altre due persone della ONG, tra cui Beppe Caccia. Inoltre si parla di un rifugiato sudanese, di Husam El Gomati, un libico che vive in Svezia e da lì denuncia i rapporti tra il governo italiano e i trafficanti di esseri umani, sostenendo la tesi della complicità con la Libia.
La notizia che conferma i sospetti è stata lanciata dal Guardian e confermata da Haaretz e rivela che Paragon avesse chiuso dei contratti con l’Italia sia con un’agenzia delle forze di polizia che con un’agenzia di intelligence. L’esecutivo italiano si è inizialmente limitato a smentire di aver spiato giornalisti e attivisti, ma poi è emerso che Paragon ha cancellato i contratti con l’Italia per violazione dei termini di servizio e del quadro etico previsto. L’ipotesi è quindi che dietro le attività di spionaggio ci sia il Governo Meloni.
Il caso è ad oggi al centro di numerose interrogazioni parlamentari, anche al Parlamento europeo, e le opposizioni hanno chiesto che il governo fornisca un’informativa in Aula. L’altra ipotesi è che qualche agente un po’ troppo solerte abbia preso l’iniziativa di propria sponte. Molto poco verosimile. Per Meloni sembra essere più semplice ipotizzare una guerra fra diversi servizi segreti piuttosto che ammettere la sua complicità e la sua colpevolezza in un sistema di torture e di traffico di esseri umani, non solamente finalizzato al profitto, ma fortemente razzista e xenofobo di fondo. La Repubblica dichiara invece che i software sono anche in mano alle procure, cosa che farebbe passare il caso nel campo della magistratura.

Cosa risponderà il Governo Meloni e come giudicherà stavolta l’aver stracciato i contratti con l’azienda? Tra Almasri e Paragon, la situazione si complica. Entrambi sollevano immense preoccupazioni sull’affidabilità e lo stato di salute della democrazia nel Paese.
Il 17 maggio 2025 – giornata contro l’omolesbotransfobia – si terrà a Milano il Summit “Reintegration”, di cui sono già in vendita i biglietti. Si tratta di un ritrovo europeo che unisce le estreme destre del continente per parlare di “remigrazione”: far tornare gli immigrati a casa loro. Cosa c’entra con Almasri e Paragon? Il fatto che sia stata scelta l’Italia non è un caso, come non è un caso il fatto che l’Italia si sia rifiutata di firmare contro l’azione sanzionatoria di Trump nei confronti della Corte Penale Internazionale a causa delle inchieste effettuate nei confronti di Stati Uniti e Israele.
Il Governo Meloni sta facendo di tutto pur di ottenere un’alleanza con il capo di Stato statunitense ben salda, sperando di fare da tramite fra un continente e l’altro. La matrice razzista e conservatrice accompagna comunque i due Paesi (e moltissimi altri in Europa). Per poterlo fare, però, ha bisogno di poter curare tranquillamente i propri interessi senza essere disturbata: da qui la scelta di prendere di mira FanPage, che ha svolto ormai famosissime inchieste proprio sul Partito della Premier.
Sarà necessario un Terzo Scandalo prima che si decida a presentarsi e a fornire la sua versione?
A cura di Simona Marrone (@simona_marrone02)
Intervallo
In ogni famiglia ci sono fratelli belli e fratelli brutti, ma non è il caso degli Infinity Song, una band R&B composta da quattro bellissimi fratelli.
Il loro ultimo album è uscito a giugno 2024 e sta avendo molto successo, si chiama Metamorphosis Complete, un capolavoro della nuova generazione (il fratello più grande ha 27 anni, la più piccola 20). Uno dei singoli, Sinking Boat, è l’inno perfetto di questi tempi: con una base groove che sembra un abbraccio, ci si chiede che senso abbia preoccuparsi di remare, se stiamo già affondano.
“Why should I worry about rocking a sinking boat?
It's all going to flames and we're dancing in a cloud of smoke
No safety in the riches, the glory, or the council call
The sunset cast a shadow over the boulevard”
Si ascolta qui.
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