Oggi si vota in Sardegna
Le elezioni regionali ci piacciono sempre tanto, le notizie dal mondo e l'intervallo di oggi
Oggi è domenica 25 febbraio e questa è Occhiaie, la newsletter di Generazione edita da Benedetta Di Placido e Nicoletta Ionta.
A noi il livello locale piace tanto, anzi tantissimo. È una storia d’amore che riesce ad andare oltre la terribile grana pixellata tipica delle reti regionali, che va oltre i poster discutibili con cui vengono tappezzate le scuole di quartiere.
Oggi si apre il sipario per la tornata di elezioni regionali in Italia, che quest’anno coinvolgerà Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Piemonte e Umbria. La prima a votare è la Sardegna. Perché ci interessa questo voto, e perché i suoi risultati sono importanti a livello nazionale proviamo a capirlo oggi.
Questa era per settare il mood. Iniziamo.
La settimana dal mondo
Era tempo che si discuteva su cosa avrebbe deciso di fare Ursula von der Leyen, l’attuale presidente della Commissione Europea. Lunedì 19 ha detto di volersi candidare per un secondo mandato. Ricopre la carica dal 2019 e il suo mandato scadrà dopo le elezioni europee che rinnoveranno il Parlamento. Il suo partito, Unione Cristiano-Democratica, ha detto di sostenerla nella sua ricandidatura.
Avevamo annunciato qui il ritorno di Walter Mazzari al Napoli e quindi è giusto annunciare pure il suo addio. Il nuovo allenatore sarà Francesco Calzona, tecnico della Slovacchia.
La scorsa settimana è morto Alexei Navalny, leader dell’opposizione russa. Nei giorni immediatamente successivi i suoi familiari hanno iniziato a domandare la consegna del corpo, per poter organizzare il rito funebre. Martedì 20, la polizia russa ha detto che deve svolgere un esame sul cadavere di Navalny, per cui il corpo non verrà riconsegnato prima dei prossimi 14 giorni.
Il PAM - Programma alimentare mondiale - è l’agenzia ONU che si occupa di assistenza alimentare. Da martedì 20, tramite il suo portavoce, ha annunciato che non proseguirà le attività di sostengo alla popolazione della Striscia di Gaza, a causa dei continui attacchi che il personale dell’agenzia riceve durante il proprio lavoro.
Abbiamo parlato dell’assurda storia dell’ILVA di Taranto qui e martedì 20 sono arrivate delle novità. Il ministero dell’impresa e del Made in Italy ha nominato Giancarlo Quaranta commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, la società che gestisce lo stabilimento.
Mercoledì 21, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che approverà una grossa manovra economica per cancellare un’ampia porzione del debito scolastico degli studenti americani. Si tratta, certamente, di una mossa fatta in vista delle prossime elezioni. Per seguire la campagna elettorale c’è 47, la newsletter di generazione che racconta la strada verso la scelta del prossimo Presidente.
Il The Guardian ha diffuso dei video che ritraggono alcuni uomini nudi che camminano lungo il confine tra Serbia e Macedonia del Nord. La ONG “Legis” sostiene che le persone riprese sarebbero dei migranti costretti a tornare verso la Macedonia, con temperature sotto lo zero. La notizia è di giovedì 22, il video è qui.
Tra giovedì 22 e venerdì 23 è stato approvato un emendamento che consentirà agli studenti fuorisede di votare alle prossime elezioni europee.
Le elezioni regionali in Sardegna sono un vero spassiu
Biancareddu è un comune che conta circa 90 anime in provincia di Sassari. Alla vigilia delle elezioni regionali, la scuola designata come sede del seggio elettorale è risultata essere in fase di ristrutturazione, quindi temporaneamente inagibile.
Davanti alla mancanza di azione da parte dell'amministrazione, l'Associazione Borgata di Biancareddu, composta da 36 membri, in gran parte donne, ha preso l'iniziativa: a votare si andrà a casa di signora Maria Ghisu, pensionata e membro attivo del circolo. L'organizzazione è nata nel 2019 da un'iniziativa spontanea della comunità, mirando a essere un punto di incontro e partecipazione per gli abitanti nella vita politica, culturale e sociale.
Tutto è stato organizzato: la camera da letto sarà adibita a cabina elettorale, all’entrata ci saranno le liste e in cucina si potrà attendere il proprio turno. “C’è anche la cucina per farsi il caffè”, ha detto la signora Maria alle telecamere del TG1.
Partiamo dall’inizio. La Sardegna inaugura oggi le elezioni regionali del 2024 come prima regione italiana chiamata al voto. Dal 2019 è governata da Christian Solinas, candidato del centrodestra e segretario del Partito sardo d'Azione, succeduto a Francesco Pigliaru, eletto nel 2014 con una coalizione di centrosinistra.
In cinque anni Solinas ne ha combinate abbastanza: è attualmente imputato per abuso d'ufficio per questioni relative a delle nomine di due direttori generali dell'amministrazione regionale, ed è coinvolto in un'indagine per corruzione legata a una transazione immobiliare con l'imprenditore Roberto Zedda. Di più qui.
Arrivare ai nomi dei candidati non è stato semplice: c’è chi c’è riuscito relativamente in fretta, come il centro-destra, ma non senza un acceso confronto tra Lega e Fratelli d’Italia, per poi convergere sul nome di Truzzu; e c’è chi invece dello spaccarsi ne ha fatto un tratto della personalità, e si presenterà separatamente, causando psicodrammi non solo a livello nazionale, ma anche familiare.
La Lega era inizialmente orientata verso la riconferma del proprio governatore uscente Solinas. Dall'altra parte, forte dei nuovi equilibri dopo le elezioni del 2022, Fratelli d’Italia aveva proposto Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e figura di spicco del partito in Sardegna. A spuntarla è stato Truzzu, dopo che la Lega ha rinunciato al controllo sulla Regione, in seguito al sequestro cautelare di beni e immobili da parte della Guardia di Finanza di Cagliari nei confronti di Solinas.
Ordine. I candidati sono quattro: Paolo Truzzu per il centrodestra, Alessandra Todde e Renato Soru a guida due coalizioni separate all'interno del centrosinistra, e Lucia Chessa con la lista indipendente “Sardigna R-esiste”.
Alessandra Todde è la candidata del centro-sinistra formato da M5S e PD. Todde ha un passato nell’ambito dell’imprenditoria tech, è attualmente deputata, ma è stata anche vicepresidente del partito fino a dicembre 2023, e Viceministra dello sviluppo economico durante il governo Draghi.
La formula del campo ‘largo’ per inglobare nella coalizione di centro-sinistra tutte le opposizioni non ha funzionato. Dopo che a novembre Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e altri movimenti più piccoli si sono accordati per sostenere Alessandra Todde, il politico e imprenditore Renato Soru ha annunciato la propria candidatura. Soru è un volto noto nella scena politica regionale: nel 2004 è stato eletto presidente con una coalizione di centro-sinistra che aveva l'obiettivo ambizioso di rilanciare l'economia dell'isola attraverso l'attrazione di investitori esterni. Ha mantenuto la carica fino al 2008, quando si è dimesso in seguito al fallimento di una proposta di legge urbanistica. Poi, nel 2009, ha tentato di essere rieletto alla presidenza, ma è stato sconfitto dal candidato di destra Ugo Cappellacci del Popolo della Libertà.
La candidatura di Renato Soru è stata fortemente criticata da Todde e da esponenti del Partito Democratico. Soru è stato accusato di aver spaccato il campo dem, e di mettere in pericolo la vittoria nella regione. Anche sua figlia, Camilla Soru, consigliera comunale a Cagliari e candidata del PD al consiglio regionale, ha descritto la candidatura del padre come un favore concesso alla destra.
Soru riceve il sostegno da una coalizione particolare, che va da Azione e Più Europa, con alcuni esponenti di Italia Viva, a Rifondazione Comunista, e il partito della sinistra indipendentista sarda Liberu.
Per il centro-destra il candidato è Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari. Membro di FdI e fedelissimo di Giorgia Meloni, Truzzu è sostenuto da una coalizione comprendente Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Partito Sardo d’Azione, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20 Venti, e DC con Rotondi.
La campagna elettorale non è stata semplice per Truzzu, che veniva già da un'amministrazione problematica in cui è stato oggetto di attacchi da parte dei suoi stessi alleati, arrivando allo strappo con la Lega nel settembre del 2021. Secondo le graduatorie del Governance Poll del Sole 24 Ore, un sondaggio annuale sul consenso e l'apprezzamento degli amministratori di tutta Italia, realizzato da Noto, su 87 sindaci oggetto di rilevazioni simili, Truzzu si è classificato al 84º posto, quart'ultimo, con un consenso del 43%.
A generare imbarazzo poi sono state sia la diffusione di un audio di Pietro Pinna, candidato del centrodestra che sostiene Truzzu, in cui ha dichiarato di condurre la campagna elettorale facendosi accompagnare da donne in minigonna per attirare l'attenzione degli elettori; sia per la pubblicazione di una foto che è riemersa su internet, condivisa in un tweet da Gad Lerner.
L'episodio risale al 2016: Truzzu si era scritto la parola "Trux" sul braccio in segno di solidarietà nei confronti dell'ex commentatore televisivo e calciatore Paolo Di Canio, sospeso da Sky per aver mostrato in televisione un tatuaggio ben visibile con la scritta "Dux" sul bicipite destro.
In campagna elettorale per le elezioni europee ci siamo già, e i risultati delle elezioni regionali potrebbero offrire indicazioni su come si svilupperà il voto in primavera.
Il voto in Sardegna assume poi un'importanza significativa in quanto, finora, Meloni non ha mai subito una sconfitta elettorale dopo le nazionali. Un esito negativo per il centrodestra, soprattutto considerando che è stata proprio la Premier a imporre il candidato, potrebbe riflettersi negativamente, ponendola sotto la lente delle critiche e delle responsabilità dei suoi alleati. Come ha sottolineato Fiammeri su Il Sole, il risultato è importante anche per Schlein, in quanto si tratta del banco di prova per l’alleanza PD-M5S. Per Conte la situazione è win-win: se Todde dovesse subire una sconfitta, l’ex Premier potrebbe attribuirla alla divisione all'interno del centrosinistra, ma in caso di vittoria, Conte potrebbe rivendicare il merito, considerando che è stato lui a imporre la candidata di Todde.
Le urne sono aperte oggi domenica 25 a partire dalle 6:30 fino alle 22. Di più sulle regole del voto e sulla legge elettorale qui, in un articolo di Pagella Politica.
A cura di Nicoletta Ionta (@nicoletta.ionta)
Intervallo
Con “tiny desk” (piccola scrivania) ci si riferisce a quel format musicale di YouTube, che prevede l’esibizione di un artista famoso in uno spazio piccolo e angusto, con pochi se non nessuno strumento al seguito. È una trovata molto fortunata che è riuscita nel tempo a guadagnarsi il suo spazio, ospitando le performance più belle ed intime degli ultimi anni. L’idea è di NPR Music, un progetto musicale e radiofonico americano, fondato nel 2007. Un tiny desk l’hanno fatto quasi tutti, almeno dei più forti. Il mio preferito è questo qui, di Jorja Smith.
Era il 2019 e andava tutto bene.
A cura di Benedetta Di Placido (@ben.detto)
Da Generazione
Noi donne ascoltiamo il true crime per imparare a difenderci - di Beatrice Baragli
Cosa dice la morte di Navalny sul nostro concetto di opposizione (mentre si discute l’estradizione di Assange) - di Letizia Sala
Nel 2023 sono morte 3 persone al giorno per incidenti sul posto di lavoro. Ed è la questione politica meno trattata di sempre - di Federico Mastroianni
Hai qualcosa da segnalarci o da proporci?
Scrivici su instagram: @ben.detto, @nicolettaionta o @generazione o a info@generazionemagazine.it
Come sempre, grazie per aver letto. Puoi supportare il nostro lavoro iscrivendoti a questa newsletter col bottone qui sotto.